Non è cambiato molto anche con l’approvazione da parte del Cipess. Il Ponte sullo Stretto è una partita che si gioca soprattutto sul piano propagandistico-finanziario.
Il ministro e la società mentono quando sostengono che il nuovo Comitato tecnico scientifico avrebbe superato i problemi di fattibilità.
Si annuncia l’avvio dei lavori nei prossimi mesi, ma ad oggi non esiste ancora giuridicamente il raggruppamento di imprese che dovrebbe effettuare i lavori.
Si agitano gli espropri; ma delle opere complementari da realizzare prioritariamente in aree soggette ad esproprio non esistono nemmeno progetti di massima, solo schemi.
Gli amici di governo chiamano il ministro Salvini “bimbominkia”, ma anche “cialtrone” e “incapace”, che abbiano ragione?
Il Ponte. E’ un imbroglio …di Alberto Ziparo
