Un appuntamento che parte da analisi e confronto sulla situazione attuale ma che ha come obiettivo la definizione e il lancio di percorsi di azione condivisa. Per non arrendersi all’idea che le scelte di riarmo e militarizzazione siano divenute imprescindibili e addirittura “obbligatorie”, ma portare al centro del dibattito una prospettiva di pace positiva e giustizia sociale. Perché all’Europa e al mondo serve un “Peace deal” capace di proteggere popoli, comunità, ambiente, democrazia dalle scelte rapaci degli interessi armati.
Saranno questi i contenuti, cruciali e non più rimandabili del Forum nazionale: “ADDIO ALLE ARMI. Idee e proposte in movimento contro il riarmo e le guerre” promosso da Sbilanciamoci! e Rete Italiana Pace Disarmo (in collaborazione con ARCI Como) per il 5 e 6 settembre prossimi, negli stessi giorni in cui si svolge il seminario dello Studio Ambrosetti.
Oltre 50 relatori e più di 200 rappresentanti delle organizzazioni della società civile italiana che lavora per giustizia e diritti si confronteranno per due giorni sull’analisi critica ai progetti di riarmo e sulle costruzioni di possibili alternative per una politica di pace, di cooperazione internazionale, di sicurezza comune e condivisa.
“In Europa – affermano Sergio Bassoli, coordinatore dell’Esecutivo della Rete Pace e Disarmo, e Giulio Marcon, Portavoce di Sbilanciamoci! – con il programma di ReArm Europe, il Green Deal viene messo in soffitta a favore di un War Deal che alimenta i pericoli di guerra e favorisce il business delle armi. Ci sarebbe bisogno invece di un Peace Deal che rafforzi la democrazia, diminuisca il tasso di conflittualità e l’insicurezza globali, invece in continua e pericolosa crescita. Serve un’economia sostenibile fondata su diritti, lavoro, ambiente. Questa è la vera priorità, questa è la base di una Pace positiva che non potrà mai venire dalle armi”.
Al Forum promosso da Sbilanciamoci e Rete Pace e Disarmo parteciperanno presidenti ed esponenti di ACLI, Pax Christi, ARCI, ANPI, Emergency, Movimento dei Focolari, Movimento Nonviolento, CGIL nazionale e territoriale, Legambiente, Greenpeace Italia, Assopace Palestina, Fondazione PerugiaAssisi per la cultura della Pace, Libertà e Giustizia, ricercatori, analisti, docenti universitari.
L’edizione di quest’anno del forum “Altra Cernobbio” si apre poi al confronto con il Governo e le forze politiche, tutte invitate. Al momento hanno confermato la loro partecipazione: Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Elly Schlein, Maurizio Acerbo.
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