Vincenzo Imperitura, su il manifesto, tra le 150 famiglie calabresi dello stretto che devono lasciare le case per la costruzione del pilone che sorreggerebbe il ponte e ne racconta il dramma. Non si parla di espropri, non vengono indicati tempi e modi. Nell’incertezza generale devono solo allontanarsi da casa senza alcuna garanzia.
Giù dal ponte. Vite espropriate
