Nel feudo del sottosegretario Delmastro i “topi” sono usciti dalle fogne e inforcata la penna nera tra le orecchie cantano “Faccetta nera”. Qualcuno si ostina a chiedere al governo di essere una cosa diversa da quello che è, noi no, perché sappiamo chi sono, sono fascisti. Non sono stati votati dalla maggioranza del paese, perché la metà del paese non è andata a votare. Ma la “sinistra parlamentare” invece di ostinarsi a ricordare le regole scritte nella Costituzione si sarebbe dovuto dedicare ad applicarla. Ma non è troppo tardi, la critica sistematica può ancora fare qualcosa: disobbedire, boicottare, disertare
La “faccetta nera” dei topi di fogna
