L’eccezionale Occidente …di Marco Aime

Ciò che stupisce di Galli Della Loggia è l’inconsapevole ignoranza. Si può scegliere di aderire all’ideologia che si vuole, si possono sminuire i disastri procurati ad altre culture perché finalizzati alla grandezza della propria, ma non si può non conoscere la storia e la cultura di quelli che hai schiavizzato e rapinato per secoli e che continui a impoverire e sfruttare.
Con l’arroganza presuntuosa di chi ha vinto e domina chiede dove siano i nomi e le date di chi, fuori dall’Occidente, nei secoli scorsi abbia scritto qualcosa di straordinario sul concetto di giustizia o di più significativo della
Dichiarazione dei diritti dell’Uomo. Chiede anche dove siano i nomi dei luoghi della terra dove prima che in Europa ci sia stato una vera e coraggiosa opposizione ai re o di paragonabile al suffragio universale…
E’ l’arroganza degli “uomini senza qualità” che, senza attitudini speciali, possono mettersi “a servizio” purché “i padroni” siano i vincitori. Nulla lo indurrà a pensare che si debba mettere in moto un processo di “riparazione” per le stragi, il mancato sviluppo, i torti che l’Occidente ha fatto al resto del mondo.
Marco Aime su
Domani ha trovato la pazienza per rispondergli solo sbirciando nella storia di Cina, Persia, India, Giappone, Sudafrica…
Ma si sa, la storia la scrivono i vincitori e quella dei vinti viene silenziata. Non è necessario scrivere una controstoria dell’Occidente, basterebbe avere l’onestà intellettuale di scrivere “tutta” la storia dell’Occidente in relazione con quella del resto del mondo.

Sull’eccezionalismo dell’Occidentale


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