Dio salvi gli stitici …di Enrico Caria

In 30 mesi di governo, Meloni s’è inventata 48 reati nuovi di zecca al mese, con pene fino a 417 anni di carcere in più; io mi sento già più sicuro e non solo io. Stando a un recente sondaggio lo è pure il 31 % degli italiani che oggi come oggi dorme con la porta di casa spalancata, il 19% aperta, il 12% accostata e solo I’B% chiusa (quasi tutti per paura degli spifferi solo pochissimi per paura di ladri e testimoni di Geova). In quanto ai 98.356 senza opinione, questo numero è perfettamente sovrapponibile agli iscritti all’anagrafe quali senza dimora. Gli ultimi? I dimenticati? No, il Governo si è ricordato pure di loro: i senzatetto, infatti, in quanto anche accattoni, rientrano a pieno titolo tra i destinatari degli ultimi decreti sicurezza: per chi chiede l’elemosina fino a 5 anni (per chi l’elemosina Ia fa ancora niente, ma diamo tempo al tempo).

Certi magistrati trovano superflui alcuni di questi nuovi reati, tipo l’omicidio “nautico”; acqua o non acqua, dicono, il codice già punisce l’omicidio con miriadi di fattispecie: dal volontario al doloso, dal colposo al preterintenzionale, dallo stradale a quello sul lavoro, all’infanticidio e chi più ne ha più ne metta.

A questi soloni sfugge cosa ha recentemente dichiarato il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida a Slow Wine: l’acqua è potenzialmente letale! Chi s’immerge in questo elemento per accoppare qualcuno, quindi è doppiamente criminale e privo di scrupoli. E come acqua… manco aria, terra e fuoco sono del tutto innocenti. In arrivo quindi – nuovi imprescindibili reati quali: “omicidio arioso” (commesso quando c’è molto vento), “omicidio terrestre” (commesso sul pianeta Terra.) e “omicidio focoso” (questo in controtendenza e al pari del vecchio “delitto d’onore” attenua la posizione dell’assassino).

Incostituzionale, infine, per altri ermellini da strapazzo, il nuovo reato di “rivolta” che il Fratello legislatore d’Italia declina in “carceraria” (art. 415-bis) e nei Centri Trattenimento per Migranti (14 co. 7.1 del T.U.). Ma non erano, provocano i togati, “violenze, minacce e resistenza” già abbondantemente sanzionate ad hoc nel codice penale? Quelle sì, ma non la violenza più subdola: la resistenza passiva! Sta a dire scioperi della fame e della sete, rifiuto dell’ora d’aria, sit-in… e per estensione – data la vaghezza della norma – mutismo, testa tra le nuvole, insonnia, sonnambulismo, menefreghismo… e in quanto a chi si rifiuterà, d’andare in gabinetto: dio salvi gli stitici.

Enrico Caria, Alias, il manifesto, 19 aprile 2025

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