Il neocolonialismo europeo è più silenzioso e discreto, nascosto e più ipocrita, ma sanguinoso come nel passato. Ne è testimonianza la drammatica guerra nella Repubblica Democratica del Congo.
Una guerra su procura cha assume le forme della guerra civile, sostenuta da un paese confinante, il Ruonda, dal quale l’Europa compra i metalli rari, essenziali per la produzioni di beni tecnologici, estratti a forza nella provincia congolese del Nord Kivu.
Ne abbiamo già parlato La guerra ignorata e i dati sono drammatici: milioni di profughi e centinaia di migliaia di morti.
Le milizia armate controllano e gestiscono direttamente l’estrazione dei minerali, le democrazie occidentali li comprano, le stragi si mettono in conto e i diritti umani si dimenticano. D’altronde questa è la logica delle “magnifiche sorti e progressive”.
Il neocolonialismo europeo insanguina l’Africa …di Marinella Correggia
