Torino, è morto Prinz Eugen viva Prinz Eugen

I centri sociali, sorti soprattutto in edifici pubblici abbandonati ed occupati, sono, dagli anni Ottanta, luoghi significativi di aggregazione e di azione politica anche nel nostro Paese, in cui ne sono stati contati, nel tempo, oltre 200 (cifra, peraltro, puramente indicativa, sia per il succedersi di nuove occupazioni, dismissioni spontanee, sgomberi eccetera, sia per la difficoltà di una classificazione comunemente accettata, ché alcuni rifiutano la stessa denominazione di centro sociale, ritenendo più proprio parlare di “case occupate”). Pur nella diversa estrazione degli occupanti (squatter, anarchici, antagonisti etc.), quasi tutti i centri sociali hanno un nucleo abitativo (più o meno grande), sono attivi nel conflitto sociale e svolgono molteplici attività di carattere musicale, culturale, sociale.

Uno dei primi centri sociali torinesi in ordine di tempo (secondo solo a El Paso e al Barrocchio e antecedente ad Askatasuna e al Gabrio) è – o meglio era – il Prinz Eugen, sorto nel 1993nel complesso dell’ex Buon Pastore in corso Principe Eugenio, nel pieno centro della città, particolarmente attivo fino a qualche anno fa e poi progressivamente smobilitato, sino allo sgombero, avvenuto nei giorni scorsi senza opposizione, data la mancanza di occupanti stabili.

Sulla vicenda del Prinz Eugen pubblichiamo qui un’intervista di Fabio Balocco a Alda Re, che della occupazione è stata storica protagonista.

Prinz Eugen

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *