L’economia del denaro contro l’economia della natura …di Paolo Cacciari

C’è un dominio che fatichiamo a riconoscere. Il potere economico e l’ossessione dello sviluppo si sono impadroniti da tempo delle sfere politica e personale. Gli orizzonti dell’etica e dei saperi sono ingabbiati dai poteri economici che neutralizzano i bisogni di pace e di comunità. La logica del profitto favorisce ovunque la centralizzazione delle ricchezze e la devastazione degli ambienti naturali.
Per uscire da questo dominio è necessario rovesciare il significato dell’agire economico: l’economia deve essere intesa come l’insieme delle attività di presa in cura della riproduzione della vita e delle interdipendenze che legano ogni specie vivente, dunque come un mezzo e non un fine. Mai come ora abbiamo bisogno di percorrere la strada aperta da movimenti, esperienze, studiosi che mettono in discussione i principi della crescita e dell’accumulazione capitalistica.

L’economia del denaro contro l’economia della natura


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