Liberarci dal lavoro per liberare il tempo di vita, per consumare il necessario, per ridurre l’impatto umano sul mondo e le sue risorse, per redistribuire lavoro e risorse.
Liberare il lavoro per liberarci dall’alienazione della produzione, per essere persone viventi prima che lavoranti.
Oggi, ridurre l’orario di lavoro e scegliere forme di autoproduzione è possibile, è una delle strade della diserzione, per l’esodo
Superare la concezione lavoristica …di Giuseppe Giannini
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