L’altro, il diverso, quello che non appare “normale” forse fa paura, ma tirare in ballo la sicurezza collettiva per rimettere in funzione, sotto mentite spoglie, la macchina manicomiale è di chi non sa o non vuole affrontare i problemi e preferisce le forme punitive e restrittive per risolverli. Dobbiamo fermarli nella società, nelle strutture sanitarie e in Parlamento.
Qui di seguito il documento nazionale con le prime adesioni:
Sono la figlia di un malato mentale che si sta battendo con le unghia e con il denti in una piccola comunità dove regna una quasi totale ignoranza e cattiveria nei confronti di questi problemi.Sono da sempre a favore della legge 180.E lotterò sempre di più per far si che ne’ a mio padre e ne’ a chiunque vive questa sofferenza vengano negati i diritti umani.