Oggi, se vogliamo uscire dall’economia del profitto servono due passi radicali: avere consapevolezza che la guerra è il massimo dell’incuria, della distruzione e che ad essa bisogna opporsi con tutti i mezzi e “smascherare la narrazione ideologica e artificiale costruita attorno al debito”. Il debito è da decenni un debito di guerra ed ha l’unico scopo di fermare le rivendicazioni sociali e ambientali.
Marco Bersani lo scrive in un articolo tratto da Granello di sabbia n.53, maggio-giugno 2024, “Chi fa la guerra non va lasciato in pace“