Agli autocrati interessa la propria conservazione, l’immagine inflessibile e perciò l’esercizio permanente della forza. Per loro la proposta di pace è un atto di debolezza. Per i paesi democratici, invece, la trattativa e la tregua sono prove di forza e di responsabilità. Sarebbero la migliore dimostrazione della loro superiorità politica.
Ma dove sono questi “paesi democratici”? La loro assenza è forse la più evidente conferma che ci troviamo di fronte non solo alla crisi della politica ma a quella della democrazia.
Sì, possiamo riprovarci e crederci, ma forse è ora di pensare e riflettere su cosa e come si possa aprire percorsi per “inventare” nuove forme di democrazia.
Luigi Ferrajoli su il manifesto prova ad analizzare le ragioni che stanno dietro al comportamento dell’Occidente democratico.
Le democrazie si perdono nella spirale della guerra