Misure urgenti per affrontare la questione abitativa
- per un nucleo famigliare a basso reddito, per l’assegnazione di un alloggio popolare in molti casi si superano i 10 anni, servono almeno 100.000 alloggi di edilizia pubblica;
- gli alloggi di edilizia pubblica sfitti attendono risorse, che vanno quindi garantite, per essere ristrutturati e riassegnati alle famiglie in graduatoria: sono oltre 60.000 gli alloggi sfitti e ogni anno questo numero aumenta;
- il 70% del milione di alloggi pubblici necessita di interventi strutturali e di efficientamento energetico;
- l’Istat ha certificato che crescono le famiglie, 2 milioni e 500mila circa, Che non sono in condizioni di pagare l’affitto e le spese condominiali in quanto superano il 40% del loro reddito; serve quindi la costituzione e il finanziamento di un fondo nazionale strutturale per evitare sfratti per morosità incolpevole;
- servono almeno 60.000 alloggi pubblici per studenti a costi di locazione per garantire il diritto allo studio;
- intervento strutturale continuo, sicuro e certo per ridurre il peso degli affitti e dei mutui sulla prima casa di residenza;
- un piano casa nazionale con finanziamenti certi da destinare ad aumentare il numero degli alloggi pubblici in grado di rispondere alle varie esigenze del Paese;
- una legge quadro nazionale di riordino degli enti gestori di immobili pubblici;
- la previsione e il finanziamento di spesa pluriennale per un piano di riqualificazione strutturale e di efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica;
- la programmazione e il finanziamento pluriennale delle ristrutturazioni degli alloggi sfitti e che si liberano annualmente, per consentire la loro riassegnazione e mix sociale;
- la creazione di una banca dati del riuso per gli immobili pubblici dismessi e la predisposizione di un piano con finanziamenti specifici per la loro riqualificazione a fini abitativi per aumentare l’offerta di edilizia sociale;
- il rifinanziamento dei programmi di riqualificazione urbanistica, edilizia e sociale delle periferie.
Stefano Chiappelli, Segretario generale nazionale del Sunia.