Qui troverete una drammatica lettera aperta indirizzata al Ministro della salute, ai presidenti delle regioni, ai direttori generali, ai sindaci da Peppe Dell’Acqua, psichiatra, a nome del Forum Salute Mentale.
E’ un grido di dolore e di rabbia per le difficoltà che attraversano i servizi di salute mentale in una fase difficilissima, sempre più difficile, Senza risorse, senza strutture, senza personale, senza programmazione, senza un progetto di cura.
C’è l’urgenza di approntare servizi aperti ventiquattro ore “perché il servizio può disporre di ospitalità notturna e le persone possono essere accolte per periodi di tempo estremamente variabili” con “la presenza di diverse figure professionali“.
Si richiede lo sforzo di un progetto di cura che offra “strumenti più efficaci di risposta alla crisi, per periodi in cui c’è la necessità di dare protezione o tutela, per offrire aiuto e distanza, talvolta necessaria, sia al paziente che alla sua famiglia e dove senza ricorrere a violenze e mortificazioni si possa negoziare il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso); si possa finalmente abolire e dimenticare la inumana pratica della contenzione e delle porte chiuse“.
È della cura che bisogna parlare., questa è una proposta ineludibile, necessaria, urgente.