Laura Pennacchi, in un articolo apparso su il manifesto, ci mostra l’attualità di Storia e coscienza di classe, scritto da Gyorgy Lukacs, a 100 anni dalla pubblicazione, restituendoci la figura di un grande maestro e intellettuale. In quel testo emergono elementi della riflessione con Rosa Luxemburg.
Con le sue analisi l’intellettuale marxista faceva saltare la distinzione tra struttura e sovrastruttura, aprendo nuove strade verso la costruzione di una teoria di storia e società, intesa come totalità costruita sulla generalizzazione della “forma merce”.
La progressiva reificazione del tutto, del sociale e del naturale, nel capitalismo; la conseguente alienazione degli individui da sé; il dominio dell’economico; il ruolo della coscienza e della soggettività nella storia sono temi importanti anche per il presente, sui quali varrebbe la pena di continuare la riflessione.
Cento anni di “Storia e coscienza di classe” di Gyorgy Lukacs
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