A volte in modo diretto, più spesso con modalità apparentemente neutre, cresce la volontà di far incontrare sempre di più bambini e bambine, ragazzi e ragazze con la guerra e la cultura militare. La linea di zainetti dell’Esercito Italiano ne è orribile esempio. L’ingresso dell’Esercito nelle scuole è cosa “vecchia”, iniziata nel 2014. Per resistere ai numerosi e diversi tentativi delle forze armate di entrare nel sistema educativo è nato l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e università, di cui le componenti studentesca e dei genitori sono già il cuore pulsante.
Qui riportiamo una intervista di Laura Tussi, apparsa su Comune-Info, a Fausto Pascali, docente di un istituto superiore di Pisa, RSU Cobas e esponente dell’Osservatorio..