“Non si poteva fare niente? Basta con questo ritornello. È falso. I servizi psichiatrici e noi psichiatri siamo pagati (poco!) per curare le persone e garantire un buon andamento delle relazioni sociali. Non siamo psicoanalisti chiusi nella loro stanza che ricevono su appuntamento, dobbiamo occuparci anche di quello che succede fuori, andando noi incontro a chi ha bisogno del nostro aiuto. Ma prima di tutto non posso non dirle del sentimento di amarezza per una morte così assurda e insensata, dire della mia vicinanza al dolore degli amici e dei familiari, dire del fallimento che avverto”.
Donatello Baldo sul Quotidiano Autonomo del Trentino Alto Adige/Südtirol intervista Peppe Dell’Acqua sul caso che ha sconvolto Rovereto. Peppe Dell’acqua è uno dei più importanti psichiatri italiani, figlio di quella riforma Basaglia che lui conosce bene. Di Basaglia è stato un collaboratore e per 17 anni ha diretto il Dipartimento di salute mentale di Trieste. E’ stato nostro ospite, amabile e risoluto, molto apprezzato, al convegno “Ci chiamavano matti” nell’ottobre del 2022.