Ecco una disordinata proposta bibliografica sull’ambiente, giusta, forse, per un agosto inquieto e confuso come questo, tra testi classici, necessari e ovvietà. Senza la pretesa di fare ordine lanciamo idee, impressioni, ipotesi. Buona estate.
– Darwin, Viaggio di un naturalista intorno al mondo. Einaudi
– J. Conrad, Cuore di tenebra. Einaudi, Feltrinelli, …
– Henry D. Thoreau, Walden. Vita nei boschi. Rizzoli
– J. Muir, Le montagne mi chiamano. Meditazione sulla natura selvaggia. Piano B
– A. Leopold, Pensare come una montagna. Piano B
– R. Carson, Primavera silenziosa. Feltrinelli
– D. Paccino, L’imbroglio ecologico. Ombre corte
– A. Cederna, I vandali in casa. Laterza
– A. Cederna, La distruzione della natura. Castelvecchi
– G. Nebbia, La terra brucia. Per una critica ecologica del capitalismo. Jaca Book
– L. Conti, Una lepre con la faccia da bambina. Ed. Riuniti
– A. Langer, Una buona politica per riparare il mondo. Interno4 – Salvatore Settis, Paesaggio Costituzione Cemento. Einaudi
– A. M. Ortese, Corpo celeste. Adelphi
– B. Arpaia, Qualcosa là fuori. Guanda
– E. Galeano, Le vene aperte dell’America latina. Sur
– Ken Saro-Wiwa, Un mese e un giorno. Storia del mio assassinio. Dalai
– J. Giono, L’uomo che piantava alberi. Salani
– C. McCarty, La strada. Einaudi
– J. Crary, Terra bruciata. Oltre l’era digitale verso un mondo postcapitalista. Meltemi.
– D. Chakrabarty, La sfida del cambiamento climatico. ombre corte
– Jason W. Moore, Ecologia-mondo e crisi del capitalismo. La fine della natura a buon mercato. ombre corte