Dall’inizio del 2023 sono aumentate le partenze di migranti in direzione dell’Europa e, parallelamente, è cresciuto il rischio di naufragi. Come quello avvenuto a Cutro lo scorso febbraio, in cui hanno perso la vita più di 90 persone, o il recente naufragio al largo delle coste del Peloponneso, che ha causato 80 vittime. Il fenomeno migratorio, tuttavia, è tanto dibattuto quanto poco realmente conosciuto.
Abbiamo provato a fare un po’ di chiarezza con Luigi Achilli, esperto di migrazione irregolare, reti di contrabbando e crimine transnazionale, ricercatore presso l’Istituto Universitario Europeo a Firenze e il Christian Michaelson Institute a Bergen, in Norvegia.
Quali tragitti seguono le persone che cercano di raggiungere l’Europa attraversando il Mediterraneo? A chi si affidano? Quale ruolo giocano i governi e le autorità dei Paesi di transito e di destinazione? Lo abbiamo a chiesto a Luigi Achilli, esperto di migrazioni e crimine transnazionale.
Questa intervista è apparsa su Fondazione Oasis