Il rapporto Aci-Istat sugli “incidenti stradali del 2022”. Sono l’emergenza che si vuole negare e nascondere.
In medio ogni giorno si sono verificati 454 incidenti (quasi 19 ogni ora), con quasi 9 morti al giorno (1 ogni 3 ore), 612 feriti ogni giorno dell’anno (oltre 25 ogni ora).
Una tragedia quotidiana ignorata dai media, ma ancora peggio dalle Istituzioni, così l’opinione pubblica non viene messa in allarme, mentre l’auto uccide sistematicamente senza che nessuno intervenga per fermare questa strage.
Inoltre il costo sociale degli “incidenti stradali” ammonta quasi a 18 miliardi di Euro, quasi 1% del PIL nazionale; aumentato del 9,8% rispetto ai 16,4 miliardi del 2021. Nel 2022 il totale delle vittime delle automobili sono state 3.159, i feriti 223.474.
Il 73,4% degli incidenti si verifica sulle strade urbane (ma quasi nessun sindaco accetta di abbassare i limiti di velocità a 30 Km/h).
Nel 2022 sono morti 39 bambini, dei quali 27 erano tra i 5 e i 15 anni (anche questi in aumento rispetto agli anni precedenti).
L’auto uccide, stare alla guida di un’auto è pericolo per sé e per gli altri. ma lo si vuole ignorare, perché si crede che il modello del mezzo di trasporto privato e individuale sia la conquista più alta ottenuta da una società libera e moderna.
Forse lo è, ma questa società contemporanea appare sempre più fragile, contradditoria, ingiusta. A parte l’inquinamento causato dal sistema dei trasporti, sarebbe utile riflettere se questo modello sia davvero quello che ci apre al futuro o ci chiude in un presente sempre più angusto.
Qui il rapporto Aci-Istat: