Il sottosegretario Andrea Delmastro si è appuntata la medaglia di difensore estremo del 41 bis e dell’Ergastolo ostativo. Disposizioni che molti giuristi reputano lesive dei diritti della persona e in contraddizione con la Costituzione e noi consideriamo autentiche forme di tortura: una “tortura di Stato”.
Sono le solite chiacchiere autoreferenziali a cui ci ha abituati, ma la medaglia del forcaiolo gli si addice. Ci pare però in contraddizione con la cultura garantista dell’avvocato difensore, almeno che sia abituato a difendere solo i più forti, come i torturatori infiltrati nella Polizia penitenziaria e dispersi nelle diverse carceri italiane, alcuni dei quali sono ora sotto processo.
La logica non fa parte del loro bagaglio culturale e tutto va bene per rafforzare il proprio potere all’interno di un governo fascista. Il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini del paese che in teoria rappresentano non esiste.