L’impatto dei nazionalismi, quale che sia il campo tematico in discussione, è sempre devastante. Sembra perfino ovvio, poi, che di tutto ciò possano approfittare anche gli irriducibili zombie oggi riconvertiti al sostegno del nucleare “pulito”. Certo, è davvero un segno del sorprendente appeal delle teorie di post-verità e del delirio dei tempi che si diffonda ovunque, dal Giappone ai verdi finlandesi, la propaganda di un nucleare “sicuro”.
Mario Agostinelli segnala in questo articolo, apparso su ComuneINFO alcuni elementi di un quadro assai poco incoraggiante, se non ci fossero nuovi e grandi movimenti ambientalisti a scala planetaria a segnare una presenza da tempo ormai consolidata e crescente.