Sembra che gli stessi “programmatori/produttori” siano preoccupati degli effetti dell’Intelligenza artificiale in ambito militare, si dice della pericolosità delle machine learning (le macchine che imparano autonomamente) e qualcuno parla di rischio estinzione!
I pentiti (sic!) della IA firmano appelli per una “pausa volontaria” nell’evoluzione di certe applicazioni e si prodigano per incrementarne l’uso in ambito sociale: sicurezza e controllo del territorio, gestione dei dati personali, ecc.
Qui riportiamo un breve saggio che ci informa in modo critico sullo stato delle cose, lo scrive Luca Celada ed è apparso su il manifesto.