“Sono trentuno anni che l’impiego dell’amianto è stato messo al bando in Italia, con la legge 257 del 27 marzo 1992. Ma di questa maledetta fibra lunga e sottile si muore ancora e tanto. L’Istituto superiore di sanità ha stimato, nel periodo fra il 2010 e il 2016, 4.400 decessi all’anno attribuibili a esposizione ad amianto nel nostro Paese. Sono dati che presentano una possibile sottostima (c’è chi parla addirittura di 7.000 morti) in particolare per quanto riguarda il mesotelioma, il cancro dell’Eternit. Un male vigliacco che compare dopo quarant’anni di incubazione.”
Qui un articolo di Mauro Ravarino, apparso su l’ExtraTerrestre de il manifesto, preoccupato per l’allentare della tensione intorno all’amianto, ancora presente nelle costruzioni, smaltito in modo provvisorio. Dobbiamo vigilare.