L’Italia spende pro capite per la sanità la metà della Germania, il 15% in meno della media Ue. Ecco il perché di liste d’attesa infinite e pronto soccorso al collasso
L’ulteriore abbassamento di fondi previsto per il 2023 non fa che accelerare il processo di privatizzazione della sanità, mettendo a rischio un welfare universale e democratico, che ponga al centro il benessere delle persone. Il Ssn è sostanzialmente de-finanziato, i privati e le assicurazioni lo vampirizzano.
Il Laboratorio su salute e sanità-LABOSS nasce per proporre un’alternativa a questo declivio.
Qui il saggio di Chiara Giorgi apparso l’11 maggio per il CRS, Centro per la Riforma dello Stato.