Contro l’assuefazione alle stragi sui confini terrestri e marittimi il 22 aprile si è svolto un convegno per individuare crimini e normativa che inchiodino alle loro responsabilità i governi italiano e europei.
Mentre lo Stato copre le inadempienze, gli errori e gli orrori, e le continue violazione del Diritto internazionale con la proclamazione dello Stato d’emergenza, utile solo a lasciare mano libera a Questure, Prefetture e Forze dell’ordine.
Qui una sintesi del convegno nell’articolo di Flore Murard Yovanovitch apparso su il manifesto del 26 aprile.