Il Coordinamento antifascista risponde al Sottosegretario alla giustizia On. Delmastro con un Comunicato che denuncia la drammatica situazione del Carcere di Biella, l’inadeguatezza del Governo e stigmatizza “la passerella” dell’Onorevole.
La straordinaria partecipazione all’iniziativa sul carcere (per gli 84 suicidi del 2022) del 20 gennaio conferma che un pezzo importante della società biellese pensa che il popolo del carcere sia fatto di persone e cittadini ai quali vengono negati sistematicamente diritti e dignità. C’è la consapevolezza che il carcere non sia il luogo del recupero e del reinserimento, una questione che lascia indifferente l’On Delmastro.
COMUNICATO STAMPA
Le chiacchiere sono a zero, anche per il sottosegretario Delmastro.
La situazione del carcere di Biella è drammatica da tempo. Non solo perché non ha un direttore a tempo pieno ma perché il carcere è stato travolto da comportamenti truffaldini o omertosi del personale durante il Covid e il Governo né prima né ora ha saputo intervenire in modo utile.
La sospensione delle attività di reinserimento dei detenuti, gli ostacoli che incontrano nell’accedere ai servizi a cui hanno diritto sono i segnali non di carenze occasionali ma di strutturali deficienze del sistema.
L’onorevole può cazzeggiare con le ovvietà del biblico conflitto tra Abele e Caino ma noi, che nutriamo dubbi sul ruolo di entrambi, ci preoccupiamo per la situazione in cui versa il carcere di Biella, che non si risolverà distribuendo strumenti offensivi al personale di sorveglianza.
Ci vuole altro onorevole! Riparare il riscaldamento, togliere le muffe, riparare le docce, permettere ai detenuti di accedere alle visite mediche e al telefono, far funzionare la biblioteca, e molto altro ancora, sarebbero queste le scelte per un buon inizio.
Ma ci rendiamo conto che per il sottosegretario le priorità restino la salvaguardia del suo bacino elettorale e la conferma della sgradevole vocazione culturale e politica a tutti nota!
Coordinamento Biella Antifascista