Ai Mondiali di calcio il Marocco entra in semifinale sconfiggendo ai rigori la Spagna. Il paese festeggia, mentre occupa illegittimamente, secondo l’ONU, quella fetta di territorio che il neocolonialismo chiama Sahara Occidentale mentre una volta veniva chiamato Sahara spagnolo.
La costa atlantica è ampiamente antropizzata e occupata da popolazioni marocchine che sono state spinte all’emigrazione verso sud, mentre le aree interne, prevalentemente desertiche, dove vivono i Saharawi, sono ricche di fosfati.
Un’occupazione durissime che sta riducendo alla fame un intero popolo che prova a difendersi dalla pressione militare di un Stato ben armato.
Qui di seguito un articolo di Gianluigi Diana, apparso su il manifesto, che fa il punto sulla drammatica situazione del popolo Saharawi