Per mesi ci hanno martellato sul crollo della produzione risicola, preventivata nella misura del 50% e più.
In questi giorni l’Ente Risi ha pubblicato i dati della produzione 2022 illustrando un calo molto più contenuto, nella misura del solo 13% (resa per ettaro)
Una percentuale che ulteriormente si riduce per l’area risicola che meno ha sofferto della carenza idrica fruendo degli apporti niveo glaciali della Dora Baltea, del Sesia e del grande bacino naturale del lago Maggiore (le provincie di BI, VC, NO).
Le “fake news” sul crollo della produzione risicola fanno purtroppo parte della strategia su cui si fonda la “shock economy”, servono a creare allarmismo per giustificare scelte non ponderate, in particolare la proposta di nuovi invasi
Questa associazione, con il Comitato Tutela Fiumi e Custodiamo la Valsessera, ritiene che certe scelte debbano essere condotte dopo un confronto fondato sui dati reali e ricorda che la risicoltura nelle provincie di BI, VC e NO è quella che meno soffre di carenza negli apporti irrigui tra le attività agronomiche piemontesi.
Le priorità sono altrove.
Biella 2 dicembre 2022
Legambiente Circolo Biellese Tavo Burat
Qui il comunicato stampa redatto congiuntamente: