Attac-Italia :: Campagna “Riprendiamoci il Comune”

Care e cari,
è iniziata in queste settimane la progressiva costituzione del comitato promotore della campagna Riprendiamoci il Comune, https://www.attac-italia.org/dobbiamo-riprenderci-il-comune/ percorso che durerà fino a metà novembre.
Tutte le realtà, organizzate su base nazionale o territoriale, che hanno già deciso di volerne far parte o che vogliono organizzare incontri per approfondire i contenuti della campagna possono scrivere a segreteria@attac.org
Intanto vi invitiamo a leggere la scheda qui sotto che dà alcune informazioni di base.
E gli allegati che contengono i testi delle due proposte di legge d’iniziativa popolare.

Un caro saluto e a presto
Marco Bersani

CAMPAGNA RIPRENDIAMOCI IL COMUNE

Obiettivo di fondo:
Trasformare la società a partire dai territori e dalle comunità locali.

Obiettivi specifici:
– far uscire i Comuni dalla gabbia dell’austerità e del pareggio di bilancio finanziario per dare loro una nuova funzione pubblica e sociale in grado di rispondere all’emergenza sociale e alla crisi climatica
– trasformare Cassa Depositi e Prestiti per dare risorse ai Comuni e alle comunità locali per farli diventare fulcro di un nuovo modello sociale, ecologico e relazionale
– dare strumenti di autogoverno partecipativo alle comunità locali

Strumenti:
La campagna si concretizza con la proposta di due leggi d’iniziativa popolare:
– con la prima si propone la riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere ed eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione di personale e tutte le norme che favoriscono la cementificazione dei territori, la mercificazione dei beni comuni, l’esternalizzazione e la privatizzazione dei servizi pubblici
– con la seconda si propone la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità locali le risorse del risparmio postale (280 mld) per costruire un nuovo modello sociale, ecologico e relazionale

Cosa comporta l’iniziativa popolare:
La legge prevede che le proposte di legge d’iniziativa popolare raccolgano almeno 50.000 firme nell’arco di sei mesi.
Nell’odierna situazione, ci sono due novità rispetto al passato:
– è possibile anche la raccolta di firme digitale
– il nuovo regolamento del Senato prevede che ogni proposta di legge d’iniziativa popolare venga obbligatoriamente portata alla discussione in Aula entro 90 gg. dalla consegna delle firme raccolte

Quale sarà il profilo della campagna:
La campagna avrà un comitato promotore a cui potranno partecipare tutte le realtà associative, le reti di movimento, le organizzazioni e i comitati che la condividono, siano essi organizzati su base nazionale o territoriale. L’unica discriminante riguarda realtà che non si riconoscano nell’antifascismo, nell’antirazzismo e nell’antisessismo. Forze politiche o partiti che volessero partecipare alla campagna faranno parte di un comitato di sostegno. La campagna avrà un logo proprio, un sito e canali social autonomi e indipendenti.

Tempi della campagna:
– ottobre-novembre 2022: costituzione del comitato promotore
– dicembre 2022: organizzazione della logistica della campagna (segreteria organizzativa, gruppo comunicazione, referenti territoriali, stampa e distribuzione materiale)
– metà gennaio-metà luglio 2023: raccolta delle firme
– metà luglio 2023: consegna delle proposte e delle firme raccolte al Senato della Repubblica

Proposta di legge riforma della finanza pubblica locale

Proposta di legge socializzazione Cassa Depositi e Prestiti

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