Noi pensiamo che nell’appello ( Riformare la normativa in materia di diritto dell’immigrazione, dell’asilo e della cittadinanza-Asgi ) ai partiti dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (Asgi) per le elezioni di settembre ci siano le basi per avviare una politica sull’immigrazione razionale, solidale e rispettosa della Costituzione e del diritto internazionale.
Siamo altrettanto convinti che le forze politiche in Parlamento non siano capaci o non vogliano affrontare il tema con la dovuta efficacia e attenzione. Ci troviamo davanti a posizioni ambigue o neutre, portatrici di un lascito imbarazzante (il codice per le Ong e il Memorandum con la Libia di Minniti, la legge Orlando-Minniti, ecc.), o apertamente razziste, xenofobe e pronte a calpestare, a mano armata, il diritto d’asilo e le regole internazionali.
I migranti presenti nel paese e quelli che verranno (nella storia nessuna politica, nemmeno quella dei muri, è riuscita a fermare le migrazioni) sono così lasciati senza protezione e senza servizi sociali adeguati.
La vittoria delle destre peggiorerà ulteriormente la situazione: la questione migranti diventerà un affare militare e di ordine pubblico, aumenteranno gli stranieri detti “clandestini”, aumenteranno le tensioni sociali e il numero di stranieri privati della libertà personale.
Nessuna forza politica vorrà o saprà fare fronte alla nuova e drammatica situazione che si determinerà; solo le associazioni di volontariato, i Centri sociali, i cittadini antifascisti potranno farlo, se vorranno mettersi insieme per ostacolare questo disegno attraverso forme diffuse di accoglienza, di protezione legale, di resistenza attiva e disobbedienza civile, come abbiamo già dimostrato di saper fare.
Salvaguardare l’incolumità dei migranti, migliorare le loro condizioni di vita è molto importante, ma non sufficiente: dobbiamo riuscire a ostacolare la deriva xenofoba e razzista con la diffusione di una cultura capace di interpretare la storia e i fenomeni delle migrazioni in modo razionale; costruire reti di accoglienza per tutte e tutti e sostegno economico e sociale per “gli ultimi” italiani e stranieri; garantire gli spostamenti di tutti i migranti; ostacolare, in qualche modo, gli interventi della Polizia negli sgomberi.
E’ questa l’attività di solidarietà che ci attende, non abbiamo alternative: dobbiamo lavorare insieme per riparare agli errori e alle mancanze della politica, per ostacolare la deriva razzista e violenta delle destre. Gli 11 punti dell’appello dell’Asgi possono essere la base sulla quale dare vita a questo fronte di resistenza alle politiche xenofobe e razziste.