Il 16 marzo del 2002 è morto Carmelo Bene. Era nato l’1 settembre del 1937.
E’ stato attore, regista, uomo di teatro, scrittore… Carmelo Bene era tante cose e suo malgrado era uomo di cultura, un fine intellettuale che ha sempre rifiutato quel ruolo, perché aveva paura di essere stretto alle corde della disciplina, accademica o retorica o mediatica.
Una disciplina fittizia e istituzionale che ha sostituito con il rigore della parola e dell’azione, prima nelle regie cinematografiche e poi in quelle teatrali. Nel teatro Carmelo Bene è stato l’attore: attore che indossava la maschera dell’attore!
Opere teatrali straordinarie, vere e proprie stratificazioni delle forme classiche della tragedia, rappresentate con il furore del desiderio inappagato e della passione estrema, sempre cariche della necessaria provocazione distruttiva nei confronto delle forme acquisite della scrittura e della recitazione.
Senza aver mai giocato alcun ruolo di capo fila, ancor meno di “maestro”, ha influenzato e condizionato il teatro contemporaneo italiano e internazionale, perché ha dato spazio nuovo all’uso della voce e alla figura dell’attore.
Dopo vent’anni ci manca ancora di più la sua maschera spietata di attore critico della contemporaneità.