Questo è un testo necessario e indispensabile.
Pubblicato nel 1975 creò un terremoto nel mondo scientifico, filosofico e politico. Oggi, ripubblicato nel 2020, è presentato con nuovi saggi e commenti critici che ne analizzano la portata e la resistenza nel tempo.
Un gruppo di scienziati di area marxista sostengono che la scienza non è autonoma, che è condizionata dall’economia e dalla politica, pertanto ”determinata” dalla società e dal momento storico nel quale quella società si manifesta.
Dal punto di vista filosofico è la rottura con qualsiasi forma di “positivismo” e il superamento della “scienza come ideologia”.
Quegli autori diventano così il bersaglio sia del positivismo “liberista” che di quello “marxista-leninista”. Ricevono critiche da tutti coloro che pensano che le “sorti progressive” siano inevitabili e scritte nella storia dell’umanità!
Oggi che quelle sorti appaiono sempre più improbabili e che le teorie “progressiste” sembrano superate dalla storia, diventa indispensabile una riflessione ulteriore sulla scienza e le sue relazioni con la società e la storia.
La riedizione del testo e i commenti aiutano ad aprire questa riflessione necessaria:
AA.VV, L’Ape e l’Architetto. Paradigmi scientifici e materialismo storico. Franco Angeli