Perché e come l’UE dovrebbe regolare le locazioni di corta durata contrastando la gentrificazione delle città – Cesare Ottolini, coordinatore globale IAI
Un centinaio di partecipanti ha dato vita alla Conferenza aperta organizzata dall’Alleanza Internazionale degli Abitanti il 10/12/2021 per far convergere in un documento le osservazioni e le proposte all’iniziativa della Commissione Europea di regolare gli affitti a breve termine entro il primo trimestre 2022.
L’iniziativa si è svolta nel quadro della convergenza delle mobilitazioni sostenuta da IAI con l’Assemblea Mondiale Virtuale degli Abitanti, giunta alla 6a sessione con piùdi 1.100 attivisti di un’ottantina di paesi, e come articolazione europea della Campagna Sfratti Zero.
👉 I B&B, da romantica alternativa a strumento della finanziarizzazione multinazionale delle locazioni residenziali
I relatori, esperti ed attivisti di tutta Europa, hanno analizzato con attenzione le radici di un fenomeno in espansione, che sta investendo tutto il continente, non solo le località turistiche, rarefacendo l’offerta locativa stabile, svuotando i quartieri migliori dagli abitanti che li hanno costruiti, aggravando la crisi abitativa. I dati confermano che, ormai, il romantico B&B gestito per arrotondare stipendio e pensione, è sempre più l’appendice di multinazionali del turismo ed immobiliari, non semplici piattaforme digitali, che offrono locazioni di corta durata anche a lavoratori e studenti in mobilità, non solo ai turisti, senza peraltro riversare i benefici fiscali nelle comunità locali. La locazione di breve durata è una spinta potente all’aumento della precarizzazione dei rapporti locativi, un ulteriore tassello verso la finanziarizzazione del settore residenziale. Grazie anche a questo input si sta diffondendo la trasformazione: dal proprietario che cura direttamente l’abitazione locata ai fondi di investimento immobiliari il cui scopo è garantire i dividendi agli investitori, sempre più parassitari. Il ricambio generazionale e gli obblighi UE di efficentamento energetico senza sostegno pubblico, rischiano di contribuire ulteriormente alla concentrazione delle proprietà residenziali.
👉 Fondamenti giuridici per la regolazione UE del mercato locativo
Di particolare importanza gli interventi che hanno analizzato il quadro normativo e giurisprudenziale in cui si inserisce la proposta di regolazione UE, e che ne giustifica l’estensione a tutto il settore delle locazioni. La Risoluzione del Parlamento Europeo sull’accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti (2019/2187(INI)) ricorda infatti alla Commissione e agli Stati membri che la mancata regolamentazione del mercato immobiliare e degli operatori finanziari che operano su tale mercato al fine di garantire l’accesso ad alloggi a prezzi abbordabili e adeguati per tutti, comporterebbe il mancato adempimento dei loro obblighi riguardo al diritto alla casa stabilito nei trattati internazionali e nel Pilastro europeo dei diritti sociali.
Trovano così fondamenti giuridici le molte le proposte di regolazione e calmierazione provenienti dalle mobilitazioni contro la gentrificazione e turistificazione delle città in tutta Europa, da Roma a Lisbona ad Atene, da parte non solo delle organizzazioni sociali e delle reti, ma anche delle autorità locali progressiste come Parigi e Barcellona.
👉 No all’approccio pro-mercato della Commissione UE. Proposte per ricentrare la regolazione degli affitti sul rispetto dei diritti umani e della democrazia locale
Ben fondato su questi argomenti, il documento finale inviato alla Commissione Europea contesta l’approccio pro-mercato della Commissione UE sul tema, e chiede di ricentrare la regolazione degli affitti di corta durata sulla base della Risoluzione del Parlamento Europeo. A tale scopo propone la convocazione di una consultazione con le parti sociali e le autorità locali assieme alla Commissione e al Parlamento europeo, e che il tema sia trattato nell’incontro dei ministri europei dell’alloggio di cui si chiede la convocazione nel quadro della presidenza francese UE il primo semestre 2022.
Nello stesso documento sono contenute proposte specifiche, in particolare: la gestione condivisa dei dati delle piattaforme, il divieto agli affitti di breve durata nelle zone ad alta tensione abitativa, stabilire che il pagamento delle imposte sia effettuato a livello locale, sottolinenado il principio della non regressività.
I partecipanti si sono impegnati a continuare la mobilitazione, a diffondere il documento e a far assumere la Risoluzione del Parlamento Europeo sulla casa dai Consigli comunali in tutta Europa.
📌 A gennaio 2022 è in programma una riunione di coordinamento della mobilitazione europea.
👉 Il documento concordato nella conferenza e inviato alla Commissione UE
👉 I testi dei relatori
- Dalla Risoluzione del Parlamento Europeo “Una casa adeguata per tutti” al regolamento comunitario degli affitti di breve durata (IT)Olga Nassis, Punto focale IAI Grecia, Consigliera politica di K.Arvanitis, Deputato europeo – Syriza P.A/The Left
- Stories of resistances to digital gentrification, Rome (IT/EN)Sarah Gainsforth, giornalista investigativa, Italia
- Short Term Rental Platform Define Future in Greece (EN)Myrto Dagkouli-Kyriakoglou, ricercatrice postdoc all’IUR, Università di Malmo
- Mise à disposition de logements à une « clientèle de passage » les mesures nationales ne sont pas (nécessairement) contraires au droit européen (FR)Nicola Bernard, professore l’Università Saint-Louis, Bruxelles, Laurent Debroux
- Transnational Gentrification and Touristification in the inner city of Lisbon (EN)Luís Mendes, Docente, Istituto di Geografia e Pianificazione Territoriale, Università di Lisboa
- Barcelona y su proceso para limitar la gentrificación y turistificación de la ciudad (notas) (ES)Ana Fernandez Borsot, laureata in giurisprudenza e attivista, Barcelona
🎥 Vedi il video della Conferenza (EN): UE: Le città, le piattaforme, gli abitanti le regole e i diritti