EMILIO LIBERO !
BASTA CON LA REPRESSIONE CONTRO IL MOVIMENTO NO TAV
La repressione nella Valsusa, occupata militarmente a difesa della “malaopera” del TAV, è tornata a colpire la lotta generosa e coraggiosa delle attiviste e degli attivisti NoTav.
Il 1° dicembre 2021 le forze dell’ordine hanno scavalcato il cancello dell’abitazione di Emilio Scalzo, già ai domiciliari, con grande dispiegamento di mezzi, blocco della viabilità, blocco della statale per rendere esecutivo il provvedimento di estradizione chiesto dalla Francia.
Emilio, uomo dal forte temperamento, era stato arrestato a suo tempo per essersi difeso dall’aggressione di un gendarme in una manifestazione in difesa dei migranti, su quel confine dove regolarmente e ferocemente le persone vengono respinte e ricacciate in Italia, per l’inadeguata e vergognosa politica europea sui migranti.
E’ stata chiesta e concessa la sua estradizione in Francia, un precedente gravissimo, come se invece di un ambientalista resistente e solidale si trattasse di un pericoloso delinquente o un terrorista.
Emilio è un attivista storico valsusino di 66 anni, conosciuto e amato in Valle, come uomo buono e integro, tanto che la sua gente era da giorni in presidio davanti alla sua casa in attesa che l’infausto momento arrivasse.
Noi NoTav biellesi ci uniamo alla gente valsusina che lotta da oltre 30 anni, agli intellettuali, artisti e deputati che hanno espresso solidarietà ad Emilio, sdegno e indignazione per una sentenza inaccettabile e vergognosa.
L’aggravante sta nella subalternità alla richiesta francese, che coincide, guarda caso, con la firma del patto Italia-Francia tra Draghi e Macron!
Con orgoglio ribadiamo il nostro sostegno al movimento NoTav per questa lotta che è molto più di una lotta contro un treno!
Ribadiamo il rifiuto del teorema ridicolo, pericoloso e pregiudizievole della Procura di Torino che considera il Movimento NoTav il terreno di coltura di una fantomatica ripresa del terrorismo in Italia.
Chiediamo e continueremo a chiedere l’immediata liberazione di Emilio, così come la liberazione della Valle dal pervasivo e ingiustificato controllo militare e la cessazione della repressione contro il un Movimento che lotta generosamente per tutti noi.
Si parte insieme e si torna insieme!!!
Biella, 5 dicembre 2021
Gruppo biellese NoTav, Anpi Valle Elvo, Arci Cicloofficina T. Sankara, Coordinamento Antifascista Biellese, Laboratorio sociale “la Città di sotto”, La Città Futura, Partito marxista-leninista italiano, Rifondazione Comunista di Biella