In Italia non si è mai veramente avviato un percorso di decolonizzazione, perché non si è mai avuta del tutto la consapevolezza di essere stati un paese coloniale.
Il superamento del fascismo è stato praticato dalla Resistenza prima e dalla scrittura della Costituzione poi. Anche se i presenti e costanti richiami all’antifascismo confermano che una definitiva “defascistizzazione” del Paese non sia mai avvenuta, d’altronde la storia politica dell’Italia è lì a confermarlo.
M con il passato coloniale dell’Italia non si è mai fatto i conti. E’ sempre prevalsa una sottovalutazione di quelle pagine della nostra storia, mascherata ambiguamente con luoghi comuni che tendevano a ridimensionare il nostro operato coloniale e sostenere la nostra “diversità” rispetto ad altri paesi coloniali quali Francia e Gran Bretagna.
Si è inventato il mito degli “italiani brava gente” a conferma di quella supposta diversità. Recentemente è stato istituito il “Giorno del ricordo” nel quale si leggono le tragiche vicende del fronte orientale (il conflitto mondiale, la guerra civile di Resistenza e la guerra di liberazione jugoslava) come un processo di “pulizia etnica” contro gli italiani, nella quale la vicenda delle foibe sarebbe il lascito, ignorando gli avvenimenti relativi al colonialismo italiano nella ex Jugoslavia.
La storiografia ufficiale mente o giustifica, o meglio ancora tace, i libri di testo per la scuola lo confermano.
Solo recentemente gli storici hanno cercato di fare chiarezza e sono stati scritti libri che hanno ricostruito il passato coloniale dell’Italia.
Suggeriamo qui alcuni testi che possono aiutare a prendere consapevolezza del passato coloniale del nostro Paese:
Angelo Del Boca, Italiani brava gente? Un mito duro a morire. Neri Pozza, 2005
Gian Paolo Calchi Novati, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale. Carocci, 2019
Francesco Filippi, Noi però gli abbiamo fatto le strade. Le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie. Bollati Boringhieri, 2021