Proseguiamo il lavoro critico di controinformazione intorno ai processi di immunizzazione, al Greenpass e le altre forme di governo della pandemia e dei corpi.
Di Livio Pepino apparso in “Volere la luna“: https://volerelaluna.it/commenti/2021/08/06/noi-il-vaccino-e-la-pandemia-il-green-pass-e-davvero-la-soluzione/
Di Roberta Calvano da il manifesto del 6/8/2021: greenpass-e-vaccini-non-sacrifichiamo-luguaglianza
Un esaustivo dibattito su Radio Radicale: https://www.radioradicale.it/scheda/644556/vaccino-o-dad-un-ricatto-inaccettabile-gruppo-multidisciplinare-si-confronta-sul/audio
Però, se mi posso permettere, la precisazione tra parentesi alla fine dell’articolo de il Manifesto, vanifica, almeno in parte, le buone argomentazioni esposte dell’autrice. Ovviamente, non perché ha fatto il vaccino, ma perché ha sentito il bisogno di scriverlo. Confermando sia un certo voyeurismo vaccinale sia il fatto di avvertire un peso morale superiore per questo tipo di scelta. Mi sembra quindi che, in meno di una riga, abbia alimentato quella disuguaglianza che ha cercato di criticare e smontare in tutte le altre. Forse sbaglio, ma continuo a pensare che, qualunque essa sia, dovrebbe trattarsi di una scelta intima e personale da intendersi alternativa e non oppositiva a quella che non si è potuto o non si è voluto prendere.
La pratiche messe in moto dallo Stato sono, in vario modo, divisive. Trionfa l’irrazionale e lo stigma, questo mette ansia!