Per il movimento operaio il primodopoguerra (1919-1920-1921) fu una fase caratterizzata a livello sociale da estese lotte e movimenti radicali, nelle fabbriche e nelle campagne in molti paesi europei e nel nostro paese, con un forte coinvolgimento anche in Emilia Romagna.
Emersero conseguenze e problemi che investirono profondamente il rapporto con la rappresentanza politica e sindacale con sviluppi che influenzarono la fase successiva e che ancora oggi il movimento operaio, a conclusione di una intera fase storica, in piena crisi, si trova ad affrontare in un quadro profondamente trasformato.
L’iniziativa seminariale si propone di conoscere, approfondire e riflettere le vicende del conflitto sociale e della rappresentanza in quegli anni per uno sguardo sul passato che possa anche aiutare la riflessione sul presente e sul futuro.
Si sottolineano a questo scopo:
– le caratteristiche della conflittualità sociale nel primo dopoguerra;
– differenze e divisioni nei vari soggetti di rappresentanza;
– come fu vissuta dai lavoratori la conclusione di quella fase;
– analogie con il biennio 68-69?
PROGRAMMA
ore 10.00
Tommaso Cerusici
“Memoria e archivi. I materiali e gli archivi della C.d.L.T di Reggio Emilia – Primi risultati”
Romeo Guarnieri – Istoreco
“Le ricerche più recenti di Istoreco: le lotte nelle campagne in Emilia Romagna e l’occupazione delle Reggiane”
Proiezione del filmato dell’Archivio Nazionale antifascista della Resistenza sul biennio rosso dei Consigli di fabbrica a Torino (1919-1920) raccontato dai protagonisti
ore 13.00 – sospensione con rinfresco
ore 14.00
Ivano Bosco – Segretario Generale C.d.L.T. di Reggio Emilia
Luca Baldissara – Università di Pisa
Mirco Carrattieri – Direttore Istoreco
Ignazio Masulli – Università di Bologna
Maria G. Meriggi – Università di Bergamo
Fabrizio Loreto – Università di Torino
Adolfo Pepe – Fondazione Di Vittorio
Coordinamento di Tiziano Rinaldini Fondazione Claudio Sabattini