Varato il “Decreto sicurezza Bis“. Lega e 5stelle ci presentano così la loro idea di libertà e agibilità politica: nostalgia per il Codice Rocco del 1930, inosservanza del Diritto internazionale, poteri speciali al Ministro dell’Interno …e non chiamatelo fascismo!
Il volgare e sudaticcio Ministro della paura raggiunge il suo scopo prendendo nelle sue mani il controllo dei confini, negando così “la legge dell’aiuto in mare”, stracciando la carta dei “Diritti dell’uomo” e mettendo in discussione gli articoli 10 e 26 della Costituzione. Inoltre il Decreto rilegge le norme relative all’ordine pubblico introducendo clausole (apparentemente giustificate dal contrasto a situazioni estreme) allo scopo di ridurre l’agibilità politica, le manifestazioni e le forme di lotta!
Davanti al “Decreto sicurezza 1 e 2” a noi non resta che resistere e disobbedire: contrastare le azioni di controllo, denunciare gli abusi delle forze dell’ordine, favorire le occupazioni di locali utili a dare una dimora a poveri e senzatetto, proteggere i migranti irregolari, manifestare nei modi necessari il dissenso, fare controinformazione.
Come dice Carla Nespolo Presidente nazionale dell’ANPI “quando si tradisce la Costituzione è l’ora della resistenza“
marco sansoè