IL PATTO DELLA MONTAGNA
Il lungo cammino per la parità salariale tra uomo e donna
un racconto per parole, immagini e suoni
Cinema Massimo – Torino
sabato 25 febbraio 2017
ore 20.30
C’è una storia che pochi conoscono e che si svolge in Piemonte, a Biella. Una storia nobile italiana che intreccia i destini di imprenditori tessili, lavoratori e partigiani, che nel marzo ‘45, nel pieno della guerra, firmarono clandestinamente un Patto che affermava, per la prima volta in Italia e in Europa, la parità salariale tra uomo e donna. Il Patto della Montagna stabilì infatti “pari salario a pari lavoro” e segnò una conquista che diverrà nazionale ed europea solo negli anni Sessanta, aprendo una strada tra molte difficoltà, tuttora evidenti.
Quella vicenda è un evento eccezionale all’interno di 150 anni in cui la capacità di negoziazione tra lavoratori e imprese è diventata una delle condizioni di competitività e resilienza dell’area biellese. Nonostante la crisi e i processi di delocalizzazione globale, infatti, il Biellese è ancora l’unica area in Europa dove resiste l’intera filiera tessile e dove si producono tessuti tra i più fini al mondo.
Il Patto della montagna sta per diventare un film documentario, una co-produzione tra Jean Vigo Italia e VideoAstolfoSullaLuna, con il sostegno del Mibact (Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo), della Film Commission Torino Piemonte, del programma Sensi Contemporanei (Agenzia per la Coesione territoriale – Presidenza del Consiglio), con la regia di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini e la produzione esecutiva di Francesca Conti. Il film, di cui verranno presentati alcuni estratti, indaga le ragioni dell’eccellenza del prodotto tessile trovandola nella qualità delle relazioni tra gli uomini, ovvero nella capacità di affrontare i conflitti attraverso una mediazione fondata sul rispetto reciproco. Una metafora per l’oggi che deve ritrovare il senso del futuro e del patto sociale.
La serata ripercorrerà il lungo percorso verso la parità salariale, di cui il Patto è il momento cruciale, affrontandone il prima e il dopo, dalle prime rivendicazioni sindacali nell’800 al definitivo riconoscimento sul contratto nazionale del 1964. Tra parole dette e recitate, pezzi di film, camei di testimoni eccellenti, sarete coinvolti in questo racconto inedito dagli autori e registi, da storici, stilisti, e dai rappresentanti delle istituzioni che sostengono la produzione.
La serata è devoluta in parte a sostegno della raccolta fondi per la produzione del film e apre la rassegna Piemonte Movie gLocal Doc, il cinema del reale in Piemonte, organizzata da Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Piemonte Movie gLocal Network.
Intervengono:
Alessandro Gaido – presidente Piemonte Movie
Paolo Manera – direttore Film Commission Torino Piemonte
Lorenzo Canova – responsabile programma Sensi contemporanei – Agenzia per la Coesione Territoriale – Presidenza del Consiglio
Enrico Pagano – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, Vercellese e Valsesia
Claudio Dellavalle – storico – Università degli Studi di Torino e Istoreto, Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea
Marcello Vaudano – DocBI – Centro Studi Biellesi
Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini – registi del film
Francesca Conti – produttore esecutivo del film
Nino Cerruti – industriale e stilista (da confermare)
Christian Pellizzari – stilista
Sara Conforti – artista
Luisa Trompetto – attrice
La serata è organizzata con la collaborazione di:
ANPI
ISRSC BI – VC – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, Vercellese e Valsesia
ISTORETO – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea “Agosti”, Torino
DocBi – Centro Studi Biellesi
Città di Biella
ATL Biellese
Unione Industriale Biellese
UILTEC Biella – Vercelli
CGIL Camera del Lavoro di Biella
Associazione Tessile e Salute
Fondazione Famiglia Caraccio
Madiva & Artimaglia – l’arte della seduzione