Riceviamo una lettera di Luisa Morgantini, militante per la pace, ex deputata, ecc… respinta alla frontiera israeliana.
Mie care e cari,
all’uscita areoporto Ben Gurion mi hanno fermata e comunicato con lettera che potro’ tornare in Palestina e Israele solo se il Ministro degli Interni israeliano “concederà ” il permesso.
Dovrò quindi fare richiesta formale di visto al Ministero degli Interni ed avere assenso, in caso contrario se mi presento alla frontiera verrò rimandata in Italia .
Che dire , hanno il potere .
Penso solo che se io sento tanto dolore all’idea di non poter tornare in Palestina e di abbracciare amiche e amici , compresi gli amici e le amiche israeliane.
Posso solo immaginare il dolore di chi è palestinese e si vede negare il ritorno .
Non resterò’ in silenzio e non mi fermerò.
Continuerò a lottare per Il diritto del popolo palestinese alla libertà alla giustizia e alla pace con la fine dell’occupazione militare e la colonizzazione israeliana .
Ed ovviamente tenterò ogni strada per tornare in Palestina.
Sto cercando per ora di seguire vie “diplomatiche” .
Per cui non metterò nulla sui social network e su fb fino a quando non avrò delle risposte.
Ma sinceramente ho tanta voglia di piangere.
Ad ogni modo il prossimo viaggio si farà dal 13 al 21 aprile 2017.
Un abbraccio.
Luisa Morgantini