Anche noi la festeggiamo. Lo facciamo pensando che questa Repubblica è stata costruita grazie ad un popolo in lotta che ha voluto che si scrivesse la Costituzione, chiamando tutti a decidere con una consultazione alla quale, per la prima volta, parteciparono tutte e tutti!
Questo vogliamo ricordare e a questo vogliamo riferirci quando affermiamo che il 2 giugno non vogliamo più vedere militari sfilare nei nostri viali, eserciti nelle caserme o aerei da guerra (o acrobatici) nei cieli.
Solo un popolo in festa, orgoglioso di essere l’interprete unico della creazione e del mantenimento della democrazia, che vogliamo tutte e tutti, insieme, difendere.