Il Gruppo Biellese NO TAV ha organizzato:
venerdì 22 gennaio 2016
ore 20,30, presso l’IIS Quintino Sella in via Fr.lli Rosselli, Biella
la presentazione del libro LA RIVOLTA DEL RISO
edito da Sensibili alle foglie.
LA RIVOLTA DEL RISO è un libro-documento ove si riportano i lavori di un “cantiere di socioanalisi narrativa” tenutosi nel milanese a cavallo del 2013-2014. Uno strumento metodologico – quello dei cantieri – particolarmente idoneo a far emergere e comprendere le condizioni di lavoro, e non solo socio economiche, di chi opera nelle imprese sociali.
Il libro sarà presentato a Biella da RENATO CURCIO, curatore del libro e animatore di questo cantiere voluto e autogovernato da educatori, animatori, ecc.
L’introduzione è affidata a LUCIETTA BELLOMO
Il titolo del libro è stato scelto prendendo spunto da una delle storie raccontate: la piccola rivolta di un gruppo di ragazzini ai quali, in un centro diurno, era stato dato da mangiare del riso immangiabile. In quel caso, l’operatore sociale è stato indotto a sedare la rivolta, ruolo di controllo che non era previsto esplicitamente nel proprio mandato, L’operatore sociale dovrebbe infatti operare in aiuto dei ragazzini.
I “non detti” che determinano l’effettivo ruolo del lavoro nel sociale emergono nelle narrazioni, nelle tante storie raccolte in questo cantiere. E queste storie obbligano a ridefinire il ruolo svolto dalle imprese sociali, al di là dei loro miti originari, dopo la liquidazione dello Stato sociale.
Nel libro sono presi in esame alcuni momenti critici dell’esperienza lavorativa: la soglia d’ingresso, il mandato, l’impatto con gli utenti-clienti, gli affidamenti. E infine sono esplorate l’implicazione personale delle lavoratrici e dei lavoratori, la loro torsione etica, le istanze istituenti e le domande che si aprono sull’incerto futuro di questo settore.
Il libro e la la sua presentazione sono una occasione per domandarsi e provare a rispondere su cosa sta succedendo nel settore dei servizi sociali, settore che, a seguito dei processi di privatizzazione, è sempre più affidato ad imprese cooperative.
Sarà anche un momento per riflettere sulle imprese sociali che operano nel biellese, per capire se, oltre ai problemi occupazionali, gli operatori del settore sono in grado di valutare il loro ruolo e contrastare le storture che, sempre più, il sistema e il mercato impongono.
L’iniziativa è proposta da il Gruppo Biellese NO TAV , particolarmente interessato a mettere a fuoco l’assurda sproporzione negli investimenti statali: per quanto concerne le infrastrutture il Governo non lesina risorse e promuove opere assurde come la TAV; nel campo dei servizi, invece, pratica solo tagli, privatizzazioni e controllo sociale.
Certi dell’attenzione che verrà data all’iniziativa, cordiali
TAV Gruppo Biellese