Comitato NoPiro invita tutte/i a scrivere al Sindaco di Biella

NoPiro

Al dr. Maurizio Bacchi – Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica                                  

All’avv. Marco Cavicchioli – Autorità Sanitaria Locale e Sindaco di Biella

Egregi dr. Bacchi e avv. Cavicchioli,

sta per concludersi il procedimento PAS relativo all’istanza avanzata dalla ditta Wood Energy per realizzare nel quartiere Villaggio Lamarmora un impianto di pirogassificazione e coogenerazione elettrica e termica, utilizzando biomassa legnosa.

A voi principalmente spetta la valutazione sanitaria di questa attività insalubre di prima categoria posta sì in area industriale ma, in deroga alla norma che stabilisce che tali attività devono essere condotte in isolata campagna, ubicata in un quartiere densamente abitato.

Vi chiedo pertanto non solo il mero rispetto di norme a protezione della salute e dell’integrità ambientale ma una valutazione sanitaria condotta con buon senso civico, nell’ottica della prevenzione e secondo il principio di precauzione.

In particolare vi invito:

– a considerare impropria la dichiarazione resa dal Progettista l’impianto per il rispetto delle norme igienico sanitarie di cui all’art. 6, comma 2 del D. Leg. 3 marzo 2011;

– a non accettare l’asserzione del Progettista l’impianto che, invece della dettagliata relazione del Conduttore l’impianto comprovante per l’introduzione di nuovi metodi o speciali cautele di non recare nocumento alla salute del vicinato, ritiene la sua realizzazione essere stata prevista in “un’area industriale apposita, separata e sufficientemente distante dalle abitazioni o, comunque, da ricettori ritenuti sensibili ”;

– a valutare con assoluta responsabilità e rigore se i due pirogassificatori ed i due cogeneratori non arrecano alcun detrimento alla qualità dell’aria e danno alla salute dei cittadini e, in caso contrario, di considerare indispensabili azioni coerenti affinché, in un centro abitato assai popolato, non sia autorizzato e realizzato l’impianto o l’industria insalubre recante nocumento alla salute del vicinato nonché palese violazione delle leggi vigenti.

4° – a considerare il danno patrimoniale derivante dall’abitare nel continuo urbanizzato delimitato dal cerchio di 1.000 metri di raggio, passante per gli incroci stradali:

  • a nord-est, di Via Addis Abeba e Via Fratelli Rosselli (a Biella);

  • ad est, di Corso LIII Fanteria e Via Camandona (a Biella, Quartiere Lamarmora);

a sud-est, di Via Giuseppe Mazzini e Via Pietro Micca (a Ponderano);

Confido che la mia istanza sarà attentamente considerata. Distinti saluti.

Biella, 13-12-2015

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