E’ morto a Torino, all’età di 88 anni, il sociologo Luciano Gallino. Professore emerito dell’Università di Torino, dove ha insegnato dal 1965 al 2002, Gallino ha contribuito all’istituzionalizzazione della sociologia. Era uno dei maggiori esperti delle trasformazioni del mercato del lavoro e uno dei più autorevoli intellettuali contro la degenerazione dell’impresa e della finanza.
Negli ultimi anni ha dedicato tutta la sua intelligenza a costruire un percorso di “critica al capitalismo” svolgendo un vero e proprio lavoro di controinformazione documentata e rigorosa (l’ultimo libro è stato pubblicato qualche settimana fa). In ogni testo scritto ha cercato di indicare soluzioni per un uscita da una crisi, che era per lui strutturale, del capitalismo contemporaneo. E’ riuscito così a fornire spesso una “cassetta degli attrezzi” utile a ciascuno di noi! Grazie professore e… buon riposo.
Ecco una breve bibliografia degli ultimi suoi scritti:
- Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti Einaudi 2015
- Il colpo di stato di banche e governi. L’attacco alla democrazia in Europa Einaudi 2013
- La lotta di classe dopo la lotta di classe Laterza 2012
- Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi Einaudi 2011
- Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità Laterza 2009
- L’impresa irresponsabile Einaudi 2009
- Globalizzazione e disuguaglianza Laterza 2007
- La scomparsa dell’Italia industriale Einaudi 2003
- Se tre milioni vi sembrano pochi. Sui modi per combattere la disoccupazione Einaudi 1998