E’ morto Pietro Ingrao. Un comunista libertario. Uno di quelli che ha saputo coniugare il comunismo con la ricerca di un percorso non ancora scritto, senza l’arroganza di credere di aver raggiunto il pieno possesso di una linea teorica o la chiave di interpretazione della realtà.
Ha fatto del dubbio il motore dell’essere comunisti e del confronto totale la sua pratica quotidiana.
Per me è stato un maestro: a lui pensavo quando dovevo “giustificare” la mia militanza nel PCI nonostante il forte dissenso; la sua adesione al PRC, successiva alla mia, mi ha confermato nelle scelte, …anche se mai del tutto coincidenti nella visione complessiva, è stato un punto di riferimento nella discussione sulla prospettiva…
Grazie Pietro.
marco sansoè