Esposto del Controsservatorio Val Susa al Tribunale Permanente dei Popoli

Livio Pepino, Sandro Plano, Alessandra Algostino,
Claudio Cancelli, Alberto Perino, Marco Revelli illustrano

l’Esposto del Controsservatorio Val Susa al Tribunale Permanente dei Popoli

Il Controsservatorio Valsusa ha presentato un esposto al Tribunale Permanente dei Popolifirmato anche dal presidente e dal vicepresidente della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone e danumerosi sindaci e amministratori.

La nostra iniziativa è stata condivisa da numerose personalità del mondo della cultura e della scienza, di diversi paesi, che hanno voluto manifestarci il loro sostegno.

Ci siamo rivolti al Tribunale Permanente dei Popoli ritenendo che nei venticinque anni trascorsi da quando si è iniziato a parlare del progetto di una nuova linea Torino-Lyon siano stati sistematicamente violati alcuni diritti fondamentali dei cittadini: il diritto alla salute (propria e delle generazioni future), il diritto all’ambiente, il diritto a condizioni di vita dignitose, il diritto a una informazione corretta e trasparente, il diritto di partecipare alle decisioni che riguardano la propria vita.

In questi anni i cittadini, riuniti in comitati e sostenuti dalle amministrazioni locali, hanno ripetutamente denunciato le violazioni documentando ampiamente l’inutilità dell’opera, i danni per l’ambiente e i rischi per la salute, lo sperpero di danaro pubblico. Tecnici, esperti e scienziati di fama internazionale hanno supportato le loro ragioni presentando studi e analisi di innegabile validità scientifica.

Non ci è stato dunque difficile raccogliere e allegare al nostro esposto una prima raccolta di documentazioneche ripercorre le diverse fasi dell’opposizione al TAV Torino-Lyon. Così come non èstato difficile indicare un elenco di possibili testi in grado di offrire testimonianze significative sui diversiaspetti su cui abbiamo investito il TPP e suggerire una bibliografia minimasul rapporto frademocrazia, partecipazione e movimento con particolare riferimento alla Val Susa.

Aderisci alla nostra iniziativa, metti la tua firma!

ESPOSTO

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