Questa notte è scomparso Vittorio Rieser…
L’abbiamo conosciuto, abbiamo lavorato con lui, apprezzandone la lucidità, la competenza, la chiarezza, l’ironia e la gentilezza d’animo (qualità rara oggi).
Facciamo le più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Vittorio era un sociologo del lavoro (così si dice), ma soprattutto era un militante della classe operaia… ha lavorato tutta la vita per conoscere le forme e i modi dello sfruttamento, e i suoi antagonisti, per fornir loro gli strumenti migliori per capire e lottare…
Dalle prime inchieste a Palermo con Danilo Dolci fino alla fondazione e l’esperienza dei Quaderni Rossi a Torino con Raniero Panzieri… e poi l’insegnamento alla Università di Modena e l’impegno di ricerca all’Ires in Piemonte.
…e poi le migliaia di riunioni, inchieste, seminari di questi ultimi anni in giro per l’Italia a sostenere le lotte e ad “insegnare ed imparare” dalle esperienze concrete di lavoro e di vita…
Ci ripromettiamo di continuare il suo lavoro, così prezioso per chi vuole capire il mondo che vogliamo abbattere per costruirne uno più giusto e migliore, senza sfruttamento…
Fare inchiesta è una necessità e un’urgenza per chiunque abbia a cuore le condizioni concrete delle persone e voglia costruire un percorso di ricostruzione di una opposizione sociale e di una sinistra politica.
ciao Vittorio…
marco sansoè