A fine febbraio in libreria e online il n. 25 di alternative per il socialismo
IL SINDACATO. C’E’ ANCORA?
Numero monografico sul movimento sindacale italiano e internazionale per porre all’attenzione un tema decisivo per la sinistra e, più in generale, per la stessa democrazia. Analisi dello stato del “sindacato reale” in Europa (Germania, Spagna, Francia, Paesi dell’Est europeo), Stati Uniti e Cina. L’Esperienza italiana: la Cgil. Il caso Fiat e il marchionnismo. Elementi per una possibile ricostruzione a partire dal conflitto e dal protagonismo. Materiali e brani scelti.
Con articoli di Bertinotti, Garibaldo, Telljohann, Bulla, Merlo, Meardi, Sivini, Chan, Ngai, Baldissara, Pizzinato, T. Rinaldini, Agostinelli, Leonardi, Sai, Bonadonna, Campetti, Romagnoli, Terzi, Russo, Gianni, Cremaschi, Raparelli
L’EDITORIALE
FINISCE UNA STORIA. NE COMINCIA UN’ALTRA?
Con questo numero monografico intendiamo porre all’attenzione della sinistra che vorremmo un tema decisivo per la sua stessa esistenza: quello del sindacato. Sembra paradossale eppure è così, a tutt’oggi non c’è un dibattito pubblico impegnato su un problema così centrale per la democrazia moderna. Vorremmo contribuire a colmare il vuoto sollecitando l’apertura di una discussione e di una ricerca. La nostra tesi è che siamo alla coda della storia del movimento sindacale organizzato, almeno per come l’abbiamo conosciuto in Italia. Siamo di fronte al rischio di una sua fine o di una sopravvivenza delle sue organizzazioni in un contesto che però ne modifica radicalmente il senso. Cioè siamo di fronte a un processo che può condurre a un sindacato che non sia più espressione del punto di vista e delle esigenze proprie dei lavoratori. Nella specifica esperienza italiana, quella che ha dato forma al sindacato confederale attraverso il contratto nazionale e la contrattazione articolata, proprio questi rischiano di scomparire, sopraffatti dal primato del mercato e dell’impresa. Il sindacato diventerebbe, allora, parte della macchina votata all’organizzazione del consenso all’interno delle imposizioni che provengono dalla governance dell’impresa e da quella tecnocratica. FAUSTO BERTINOTTI
VI RACCONTO LA MIA CGIL (PRIMA PARTE)
La sconfitta Fiat del 1980, la ricostruzione della Fiom, il nuovo quadro dei rapporti sindacali, il nodo della democrazia nel posto di lavoro, il rapporto con il movimento altermondialista, le straordinarie mobilitazioni del 2001 e 2002: un testimone d’eccezione – l’ex segretario della Fiom, oggi coordinatore della Cgil che vogliamo – descrive dal suo punto di vista un pezzo di storia del Paese. GIANNI RINALDINI
IL SINDACATO REALE IN EUROPA
IL MODELLO TEDESCO E LA TORSIONE NEOLIBERISTA
La Germania della co-determinazione è utile per comprendere la tendenza dei diversi capitalismi in Occidente. Non si tratta di una convergenza dei modelli delle relazioni industriali verso un’uniformità europea, ma solo “funzionale”: ogni paese mantiene i suoi assetti istituzionali, ma le funzioni in esse assolte cambiano tutte di segno in direzione di un nuovo assetto economico-sociale neoliberista. FRANCESCO GARIBALDO e VOLKER TELLJOHANN
IL SINDACALISMO CONFEDERALE SPAGNOLO CONTRO IL NEOLIBERISMO
Per quanto si possa ripercorrere con la memoria, non si ricorda un periodo di mobilitazioni così intenso come quello attualmente in corso in Spagna e culminato con il grande sciopero generale dello scorso 25 novembre, sostenuto da ampi strati della popolazione. Uno dei protagonisti di questo incalzare del conflitto è sicuramente il sindacalismo confederale: le Comisiones Obreras e l’Ugt. JOSE’ LUIS LOPES BULLA
IL SINDACATO DI FRONTE ALLA FRANCIA DI HOLLANDE
Con l’accordo di gennaio – firmato da Confindustria francese e tre sindacati (Cfdt, Cftc, Cgc) ma non da Cgt e Force ouvrière – Hollande ha imposto il suo modello di concertazione sociale. Ma può essere una vittoria di Pirro. Di fronte al moltiplicarsi dei piani di licenziamento, aggiungere una forte dose di liberalizzazione del lavoro può trasformarsi in una miscela socialmente esplosiva. ANNA MARIA MERLO
EST EUROPA, SINDACATI AL CROCEVIA TRA PASSATO E FUTURO
Sta lentamente uscendo di scena nei paesi post comunisti una generazione di sindacalisti formatasi negli ultimi e decadenti anni del socialismo di stato. Erano motivati più dall’antipatia verso il vecchio regime che dalla necessità di difendere i lavoratori. Nel frattempo la crisi economica ha esaurito l’entusiasmo per il libero mercato e i sindacati si trovano così in uno snodo decisivo per le scelte future. GUGLIELMO MEARDI
SINDACATI NEL MONDO
STATI UNITI D’AMERICA, IL SINDACATO “PIGLIATUTTO”
Le trasformazioni delle relazioni sindacali negli Usa dal dopoguerra ai nostri giorni. Analisi di un modello contrattuale che, secondo il Bureau of Labor Statistics, provocherà nel prossimo decennio una vera e propria emergenza, poiché sette nuovi posti di lavoro su dieci avranno bassi salari. Una distorsione nella crescita economica a cui contribuisce lo stesso sindacato. GIORDANO SIVINI
LO STATO CINESE, I SINDACATI E I LAVORATORI MIGRANTI RURALI
La classe lavoratrice cinese ha subito una profonda ricomposizione attraverso la decollettivizzazione, la privatizzazione delle industrie e l’industrializzazione finalizzata all’export. I lavoratori cinesi possono solo scegliere di formare o aderire ai sindacati affiliati allo stato. Sindacati che, in un vero e proprio regime autoritario, sono essi stessi subordinati alle imprese, come Foxconn ad esempio. JENNY CHAN e PUN NGAI
LA CGIL
SINDACATO E CONFLITTO SOCIALE ALLE ORIGINI DELLA REPUBBLICA LUCA BALDISSARA
1954-1956, I MUTAMENTI ECONOMICI E LA SCONFITTA DELLA CGIL ANTONIO PIZZINATO
1968-1970, UNA STORIA INFINITA O INTERROTTA? TIZIANO RINALDINI
DALLA “SVOLTA” DELL’EUR ALLA SCONFITTA ALLA FIAT MARIO AGOSTINELLI
GLI ANNI DELLA CONCERTAZIONE, UN EXCURSUS STORICO-POLITICO SALVO LEONARDI
TRA CRISI DELLA CONFEDERALITA’ E CRESCITA DELL’AZIENDALISMO MARIO SAI
UNA STORIA PARTICOLARE: LA CGIL NEL MEZZOGIORNO SALVATORE BONADONNA
IL SINDACATO ALLA FIAT
IL MARCHIONNISMO, UN MODELLO SOCIALE TARGATO USA LORIS CAMPETTI
STORIE DALL’UNIVERSO FIAT
GLI ANNI CINQUANTA. REPRESSIONE E RESISTENZA GIUSEPPE DOZZO – NELLO PACIFICO – EMILIO PUGNO E SERGIO GARAVINI
GLI ANNI SESSANTA-SETTANTA. LA RISCOSSA DELLE TUTE BLU SESA TATO’ – ARCHIVIO FIOM
DOPO LA SCONFITTA LA SOLITUDINE OPERAIA GAD LERNER – RITANNA ARMENI
NUOVE SOGGETTIVITA’ E RELAZIONI TRA I MECCANICI A TORINO SARA CURCI
ELEMENTI PER LA RICOSTRUZIONE
LA LEGGE SULLE DUE CITTADINANZE UMBERTO ROMAGNOLI
COMINCIAMO COL ROVESCIARE LA PIRAMIDE GERARCHICA RICCARDO TERZI
QUALE RELAZIONE TRA CONFLITTO, CONTRATTO E LEGGE FRANCESCO GARIBALDO
IL RAPPORTO CON LA POLITICA NELL’ESPERIENZA ITALIANA FRANCO RUSSO
CAPITALISMO EUROPEO, NUOVA GOVERNANCE E SINDACATI ALFONSO GIANNI
RIPARTIAMO DALLE FORZE CHE HANNO CONTRASTATO LA RITIRATA GIORGIO CREMASCHI
«WE SHALL BE ALL», L’URGENZA DELLA COALIZIONE FRANCESCO RAPARELLI
PROGETTARE E CONTRATTARE LA RICONVERSIONE MARIO AGOSTINELLI